Entusiasmo e amore per la scienza e per la vita
A La Paz raccolse ulteriori informazioni sul percorso che avrebbe fatto e venne accolto da una personalità influente come Manuel Vicente Ballivian, ministro degli esteri boliviano e presidente della locale Società Geografica. Con lui condivise la curiosità e la passione per la bellezza delle creature viventi rimanendo molto colpito dalla profondità del suo pensiero scientifico. Gli raccontò così di alcune ricerche entomologiche che aveva condotto a La Plata a proposito dell’identità di fondo esistente tra vertebrati e invertebrati, di come la struttura di insetti e crostacei e quella dei vertebrati fossero del tutto simili.
Ballivian lo illuminò dandogli utili consigli e informazioni preziose sulla natura incontaminata del Gran Chaco e gli riferì delle esplorazioni di padre Nicolàs Armentia, francescano spagnolo tra i pochi ad aver viaggiato a lungo nel nord est boliviano.
Luigi lo volle conoscere e si fermò a La Paz una settimana per avere modo di incontrarlo.
Si videro in un monastero negli Yungas, ai margini del bacino amazzonico. Armentia gli mostrò le carte e gli atlanti più belli parlandogli del suo modo di lavorare sul campo e delle difficoltà che aveva incontrato nello stabilire rapporti di collaborazione con le popolazioni locali. Parlò per ore di odori, colori, suoni, parole, segni, costruzioni, dettagli, di tradizioni antiche e di culture che erano venute a un certo punto a contatto tra loro confrontandosi e interpretandosi a vicenda. E spiegando trasmetteva a Luigi entusiasmo e amore per la scienza e per la vita.
MC (continua…)