Categoria: Il Blog di Priamo

Una vita leggendaria

Henry de Monfreid nasce il 14 novembre 1879 a La Franqui-Leucate da George-Daniel de Monfreid e Amélie Bertrand.

Suo padre è pittore e incisore, frequenta i circoli artistici parigini della fine del XIX secolo ed è grande amico di Gauguin. I suoi genitori, però, si separeranno nel 1892 e la madre avrà l’affido di Henry, che frequenterà il liceo a Carcassonne e poi l’università a Parigi (ma sarà un’esperienza che durerà poco).

Mentre è a Parigi per studiare Henry incontra Lucie Dauvergne, già madre di un bambino, che gli darà (nel 1905) il  primo figlio, Marcel.

Cambierà diversi lavori, farà l’autista e il chimico e nel 1906  si trasferirà a Fécamp sulla Costa d’Alabastro in Alta Normandia. Questo luogo (in cui Georges Simenon ambienterà importanti tratti del romanzo Pietr il Lettone) sarà per lui fatale e la vicinanza col mare rafforzerà il suo amore per la navigazione proiettandolo verso nuovi orizzonti e verso nuove avventure.


Continua a leggere

Il mostro ama il suo labirinto

Nel maggio 2012 Adelphi pubblica, con il titolo Il mostro ama il suo labirinto, i taccuini di Charles Simic, poeta serbo naturalizzato statunitense, una delle voci più interessanti del panorama letterario americano contemporaneo, più volte candidato al Nobel per la Letteratura. Questo libriccino, da gustarsi lentamente, una pagina ogni tanto, magari aprendolo a caso di volta in volta, è proprio questo: un quadernetto di appunti – diviso in cinque parti – dalla forma non definita che spazia dall’aforisma alla citazione, dalla polemica alla riflessione di carattere filosofico, politico, religioso, letterario e altro ancora. Largo spazio hanno i ricordi, spesso attinti dagli anni della crescita del poeta in mezzo alle crudeltà della guerra feroce che dilaniava il suo paese natale. Ricordi terribili, ricordi dolci dal sapore d’infanzia, a volte anche iniziazioni lubriche e ad un tempo innocenti.

Continua a leggere

Uno sguardo diretto sul volto delle cose

nwLa scrittura di Niall Williams è intensa, poetica e illuminante. Uno sguardo diretto sul volto delle cose che vede la bellezza anche nella deformazione più profonda e ci fa capire quanto il potere curativo della fantasia sia importante nella vita di ogni giorno.
Ruth Swain ha diciannove anni ed è costretta a passare le sue giornate a letto in una mansarda di una fattoria irlandese, sotto la pioggia, nel “posto che spetta all’io narrante, fra questo è l’altro mondo”.


Continua a leggere

Le colline del mio incontro con me

collLa stazione di Conegliano pullula di ragazzotti e a occhio e croce sono tra i più vecchi sulla pensilina.
Quello stesso binario due in cui, per alcuni anni, prendevo il treno per tornare a Venezia, quando abitavo qui in zona: erano i miei ultimi vent’anni, e da lì a poco, ai trenta, avrei cambiato zona.
Oggi, a distanza di anni, mentre il treno si allontanava, mentre la distanza mi consentiva di riprendere fiato, mi è parso di capire.
Nei due giorni di Libri in cantina, a Susegana, la mia condizione intrapsichica ha lavorato in silenzio, inviando segnali sordi, evocando pensieri e immagini sopite, risvegliando sensazioni.

Continua a leggere

Via del tabacco

IMG 5363Questi luoghi mi riportano indietro di decenni, quando da bambino e poi da ragazzo passavo ogni anno, più volte, per raggiungere il Trentino. Mia madre conduceva la 124 bianca con sicurezza e qui, poco dopo Bassano, poco prima della Valsugana, la strada si stringe tra le montagne aspre, nude, con irregolare perpendicolarità che, agli occhi bambini, potevi immaginare che ti guardavano e decidevano se schiacciarti o risparmiarti. Se c’era sole tutto andava bene; se pioveva, il grigiore e l’umido erano un tutt’uno con la Brenta, e immaginavo che qui potessero vivere solo persone dotate di nostalgie struggenti, capaci di convivere con orizzonti monchi, aventi calli nel cuore ad abituarli alla mancanza di entusiasmi.

Continua a leggere

Fino a Salgarèda

parise002Silvio Perrella con la sua scrittura piena di energia conoscitiva ha interrogato la vita di Goffredo Parise e ne ha tratto una splendida indagine critica o “saggio-romanzo” (come l’ha definito Raffaele La Capria) che per il modo con cui è stato costruito continua a rigenerarsi sotto gli occhi ammirati dei lettori.

È un piccolo libro costruito con grande sensibilità (abbandonandosi al testo, senza un’idea precisa) su cinque capitoli, cinque luoghi che sono stati parte della scrittura di Parise: Venezia, Milano, New York, Roma e, appunto, Salgarèda, Luoghi che, secondo Perrella, spiegano tutto l’universo di un Parise nomade, irrequieto, desideroso di costruirsi una casa, ma continuamente alla ricerca di altri luoghi.


Continua a leggere

Centro Culturale S. Antonio delle Fontanelle | Contrà Busa, 4 - 36062 Fontanelle di Conco (VI) | Tel: +39 0424 427098 | Email: info@priamoedit.it | Mappa del sito | Privacy policy