C’è la meraviglia
Oggi ho visto Youth, il nuovo film di Sorrentino. Come per altri suoi film, anche questo ha diviso: a onor di cronaca, sono uno di quelli che si schierano a favore: e con Youth, da che parte mi metto?
È presto detto.
Youth è un film di Sorrentino al 100%: vi si individuano i canoni, i tic, i pregi e i difetti; ma se qualcuno si aspetta di incontrare il prosieguo de La grande bellezza, vedrà le proprie attese tradite: questo film è altro.
È un film che ci parla di vecchiaia e di morte, di illusioni, di amore, di disillusioni e disamore e vita.
Le critiche, quelli che ne sanno, che vedono le trappole semantiche e estetiche ripetono che questo regista è uno che bluffa, che gioca puntando sull’ipertutto: troppa musica – vero -, troppo patinato – vero -, troppo citazionismo – vero -, troppi primi piani – vero -; troppi troppo, vero.