Da che parte il coltello…
O da che parte la spada… o la parola.
Provare a prendere la spada dalla lama, con le mani, è un rabbrivido (diciamolo così).
Nelle favole che contano – che per qualcuno possono contare – c’è quel bivio, un sentiero da prendere, che fa male; e anche l’altro lato non scherza. Così appare il problema: quello vero è quando non c’è soluzione.
Per la spada o il coltello la parte del manico sembra certamente convenire. Salvo sorprese: come nei film o nelle grandi imprese, nei racconti.
Ecco allora che ci avviciniamo alla parola, che ferisce più di cento spade: circa.
E capita di doverla prendere per la lama.
Anche a noi spadaccini della parola arriva dunque la confusione, insieme al problema.
Oggi abbiamo una perdita di realtà.