homo mutans, 1
Filippo di Andros
Tutta questa gente se ne andrà. Li chiamano ristoranti, adesso. Io me li ricordo come taverna. Restiamo appena noi del paese; potremo dire di nuovo: vado da Cristoforo. Qualcosa da mangiare me lo dà.
Perché Filippo non lo so. Mi hanno sempre chiamato così e non mi sono fatto mai domande, perché ho sempre capito che non so rispondere direttamente e subito. Ho bisogno di pensare a lungo, perché sono molto lento.
Questo mi fa ragionare dentro. La quantità di domande a cui non so rispondere. Mi sembrano anche semplici, ma d’improvviso si fa un vuoto, e mi pare che una parola sia tanto complicata. Ma così va bene: sto zitto e non do fastidio. Mi hanno detto che d’estate non dovrei stare qui, per via dei turisti. Ma non ho proprio fatto segno di capire, e li ringrazio che non abbiano insistito.