Auricolòfono mistico
È un “animale della quinta notte”, cioè di quelli nati alla fine del giorno degli animali e prima del giorno di Adamo ed Eva: anomali, rari, e curiosamente mostruosi. Segue dossier di osservazione.
Una volta all’anno, di solito alla fine della primavera, non decide qualcosa di diverso, o per lui di nuovo, o calcolato, ma semplicemente lo fa: si confessa.
Parlare di sé gli è dunque raro quanto insolito; evidentemente gli piace, ma anche questo piacere è effimero. Logicamente – benché la logica sia forse umana – un momento dopo non ricorda né di aver organizzato suoni né di averne provato la voglia. Ormai se ne riparla fra un anno.
Sappiamo questo, sulla labile alternanza delle tensioni, perché sta nella natura animale.
Il nome che gli è stato dato gli è per certo ignoto, e difficile anche per gli umani: Auricolòfono mistico.