Bruno Pompili, Il profumo di Dick Moby
Di Moby Dick Salvatore Rosati disse: il carattere dell’opera sembra attirarsi addosso le esercitazioni degli interpreti”. Quella di Bruno Pompili, se è più variazione sul tema che interpretazione, ricade comunque nell’ambito delineato dal compianto anglista, e risente della suggestione, del fascino che la creazione e la creatura di Melville sono venute esercitando con crescente reputazione nel corso di questo secolo.
Qui il punto di vista è rovesciato. Siamo dalla parte dell’animale, osserviamo attraverso i suoi occhi, ne conosciamo le riflessioni e perfino le elucubrazioni, ne sperimentiamo l’incomprensione del comportamento umano: “Mi sono meritata il titolo: crudele. Non capisco esattamente cosa voglia dire”: “Oh, gli uomini! Il mare deve essere per loro come la montagna per me “.